Negli ultimi anni, la miopia nei bambini, che causa una visione sfocata degli oggetti lontani, è diventata una preoccupazione crescente visto il rapido aumento a causa dei cambiamenti nello stile di vita moderno. L’uso intensivo di dispositivi digitali, come smartphone e tablet, unito a un tempo sempre più limitato trascorso all’aria aperta, ha esposto i bambini a un rischio maggiore di sviluppare la miopia fin dalla tenera età.
Queste tendenze rappresentano un motivo di preoccupazione significativo per i genitori. La miopia non solo compromette la capacità del bambino di vedere chiaramente a distanza, ma può anche influenzare negativamente vari aspetti della sua vita quotidiana. Difficoltà a seguire le lezioni in classe, a praticare sport o a partecipare a giochi all’aperto sono solo alcune delle conseguenze che possono derivare da una visione compromessa. Inoltre, se non gestita adeguatamente, la miopia nei bambini può progredire rapidamente, portando a complicazioni più serie in età adulta.
Riconoscere i segnali di miopia
Riconoscere i segnali di un principio di miopia nel proprio figlio è cruciale per intervenire tempestivamente. Un genitore dovrebbe osservare attentamente alcuni comportamenti specifici. Se il bambino tende a strizzare gli occhi quando guarda oggetti distanti, come la TV o la lavagna a scuola, potrebbe essere un primo segnale di difficoltà visive. Un altro indizio è se il bambino si avvicina eccessivamente a schermi, libri o altri oggetti, poiché potrebbe farlo per vedere meglio. Inoltre, bisogna prestare attenzione se il bambino lamenta mal di testa frequenti, soprattutto dopo aver svolto attività che richiedono una visione a distanza, come leggere o guardare lontano.
Anche un calo improvviso dell’interesse per attività all’aperto o sportive può essere indicativo: se il bambino evita giochi che richiedono una buona visione a distanza, potrebbe essere perché non riesce a vedere chiaramente. Infine, comportamenti compensativi come inclinare la testa o coprire un occhio per vedere meglio sono segnali evidenti che il bambino potrebbe avere difficoltà a mettere a fuoco oggetti distanti. Se si notano questi segnali, è consigliabile consultare un oculista per una valutazione approfondita.
Come agire se si è preoccupati per il proprio bambino?
Se un genitore nota segnali che il proprio figlio potrebbe avere problemi di visione, è importante agire prontamente. Una visita oculistica è il primo passo essenziale per una diagnosi accurata e per individuare eventuali problemi come la miopia già in età giovanile.
Oltre a seguire i consigli del medico, è cruciale promuovere abitudini sane che possano aiutare a prevenire o rallentare la progressione della miopia. Limitare l’uso prolungato dei dispositivi digitali e incoraggiare pause frequenti durante attività che richiedono uno sforzo visivo da vicino è fondamentale. La regola 20-20-20 può essere una soluzione pratica: ogni 20 minuti, il bambino dovrebbe fare una pausa di 20 secondi e guardare un oggetto posto a 20 piedi (circa 6 metri) di distanza. Inoltre, trascorrere almeno 2 ore al giorno all’aria aperta è estremamente benefico per la salute visiva, poiché la luce naturale e la visione a distanza contribuiscono a mantenere gli occhi in buona salute.
Infine, è utile informarsi sulle nuove soluzioni correttive disponibili, come le lenti con tecnologia D.I.M.S. (Defocus Incorporated Multiple Segments), sviluppate per rallentare la progressione della miopia. Non è possibile, infatti, bloccare definitivamente la miopia perché è una condizione progressiva che dipende in gran parte da fattori genetici e ambientali. La crescita dell’occhio, che causa l’allungamento del bulbo oculare e, di conseguenza, la miopia, tende a continuare durante l’infanzia e l’adolescenza, soprattutto in presenza di fattori che ne favoriscono lo sviluppo, come l’uso prolungato della visione da vicino e il tempo limitato trascorso all’aperto.
Le lenti con tecnologia D.I.M.S. sono però progettate per rallentare questa progressione. Queste lenti funzionano creando una serie di “micro-defocus” sulla periferia dell’occhio, che aiutano a ridurre lo stimolo che spinge l’occhio a crescere ulteriormente. In pratica, la lente permette una visione chiara per la parte centrale del campo visivo, mentre la periferia riceve un’immagine leggermente sfocata, che segnala all’occhio di non crescere oltre. Questa tecnologia non può fermare la miopia perché non può alterare la predisposizione genetica né può eliminare del tutto i fattori ambientali che influenzano la crescita dell’occhio. Tuttavia, utilizzando queste lenti, è possibile rallentare significativamente la velocità con cui la miopia peggiora, riducendo così il rischio di sviluppare miopie più gravi e le complicazioni associate.