Quali sono le cause della gastroenterite virale?
Il Rotarivirus è la principale causa della gastroenterite virale nei bambini con età compresa tra i 3 mesi ed i 15. I primi sintomi compaiono entro 2 giorni dopo il contagio. Nei sintomi della gastroenterite virale sono presenti scariche di diarrea acquosa che può durare anche 8 giorni, febbricola e dolori all’addome.
Tale virus intestinale può colpire anche le persone adulte che hanno stretti contatti con il bambino infetto, ma la sintomatologia è più lieve.
Un’altra causa scatenante è l’Adenovirus, che tende a colpire i bambini con età inferiore ai 2 anni. Esistono ben 49 tipi diversi di tale virus intestinale, ma solamente una specie colpisce l’apparato gastrointestinale provocando diarrea e vomito.
Quanto dura l’incubazione della gastroenterite virale?
I sintomi della gastroenterite esordiscono una settimana dopo il contagio.
Il Calcivirus, può colpire qualsiasi persone in qualsiasi fascia di età. Tale famiglia comprende quattro tipi differenti, ma il Norovirus, ovvero il più comune ed il maggiore responsabile delle infezioni umane, che determina gastroenterite virale, provoca vomito, diarrea, mal di testa, affaticamento e dolori muscolari.
Anche gli Astrovirus, che infettano principalmente i neonati e le persone anziane, tendono a colpire soprattutto nel periodo invernale, e la sintomatologia compare due o tre giorni dopo il contagio.
I farmaci da assumere in presenza di gastroenterite virale e cosa mangiare
Sono moltissimi in casi, in cui la gastroenterite non risponde in maniera efficace ad un trattamento farmacologico.
La somministrazione di antibiotici infatti, non è efficace per debellare il virus intestinale della gastroenterite virale, anzi un suo abuso può sviluppare ulteriori ceppi batterici più resistenti al farmaco.
Il trattamento quindi, si basa non sull’assunzione di farmaci, ma su consigli semplici, cosa mangiare e molto importanti che servono a prevenire la disidratazione:
- Il malato deve lasciare riposare il proprio stomaco, per questo è necessario digiunare per alcune ore.
- Bere acqua a piccoli a sorsi e consumare lentamente un ghiacciolo. In alternativa, è possibile consumare bibite frizzanti con limone, ovviamente non fredde da frigo, oppure bevande energetiche senza caffeina o brodini tiepidi. Le persone adulte dovrebbero consumare molta acqua, con frequenza ed a piccoli sorsi.
- Riabituarsi a mangiare iniziando con il consumo di alimenti in bianco, leggeri e facili da digerire, come il pane tostato ad esempio, i crackers, la gelatina, pollo lesso, riso bollito e banane non mature. Se durante i pasti, ricompare la nausea, bisogna interrompere la nutrizione
- Evitare il consumo di alcuni alimenti fino alla completa guarigione come ad esempio il latte ed i suoi derivati, alcol, caffeina, alimenti grassi in generale e formaggi stagionati.
- Il soggetto affetto da gastroenterite, deve riposarsi, perché la malattia di per sé e la disidratazione a causa delle frequenti scariche diarroiche, potrebbe aver indebolito il fisico.
- Somministrare alcuni farmaci con la massima cautela. Cercate di limitare la somministrazione di farmaci antidolorifici come l’ibuprofene, ovvero Aspirina, Moment, Nurofe ed Antalgil, perché possono determinare la comparsa di ulteriori problemi allo stomaco.
- Utilizzare il paracetamolo con cautela, ovvero la Tachipirina, perché potrebbe determinare la comparsa di intossicazione al fegato, specialmente nei bambini.
Rimedi naturali per la gastroenterite virale
Uno tra i migliori rimedi naturali per rinforzare l’intestino dopo la gastroenterite, è l’assunzione di yogurt bianco senza zucchero, perché al suo interno sono presenti i batteri buoni per l’intestino. Lo yogurt inoltre, prepara l’organismo al consumo di cibo dopo giorni di digiuno.
Anche la mela è un frutto ottimo per riprendere il consumo di cibo e far accettare all’apparato gastrointestinale gli alimenti.
Grazie alla tisane alle erbe e frutta, si può dare sollievo all’intestino in presenza di diarrea. Al momento dell’acquisto di tali prodotti, consigliamo di scegliere quelli privi di caffeina e che non contengono tè. È ottima anche la preparazione casalinga, come la tisana allo zenzero e limone, oppure all’origano, alle more, alla camomilla ed al cachi.
Basta semplicemente lasciare in infusione la pianta che avete scelto per circa 5 minuti in acqua bollente, dopodiché filtrate la bevanda e lasciata raffreddare qualche minuto. È importante consumare la tisana lentamente, bevendolo un bicchiere ogni due ore, fino a quando non avvertirete calma nel vostro stomaco.
Il succo di limone biologico, unito ad un bicchiere di acqua tiepida, è ideale per contrastare la disidratazione, così come il consumo di noce moscata, che contribuisce a calmare i sintomi della gastroenterite. Con essa potete realizzare infusi e decotti, da consumare nella stessa modalità di cui sopra.