I medici che si approcciano per la prima volta alla professione, dopo la conclusione del ciclo di studi, devono attrezzarsi per poter disporre di tutto quanto occorre loro per esercitare. A tal proposito è necessario partire dagli strumenti medici che dovranno essere sempre presenti nella borsa usata per effettuare le visite a domicilio. Si tratta di reperire gli accessori che aiutano a controllare e medicare i pazienti. Oltre a vari attrezzi ci sono anche farmaci e documentazione burocratica, come il ricettario. All’interno del Bollettino d’informazione sui farmaci pubblicato dall’Agenzia del farmaco si possono trovare tutte le informazioni al riguardo, con la lista degli strumenti indispensabili da utilizzare nell’esame dei malati o nelle situazioni di emergenza. Il contenuto della borsa del medico non può unicamente basarsi sulle indicazioni dell’ente. Il professionista della salute deve adottare alcuni accorgimenti relativi al campo di applicazione, ovvero alla specializzazione.
Gli attrezzi nella borsa del medico
Il sito dell’Agenzia del Farmaco riporta un elenco degli strumenti medici da mettere in borsa, ma la lista non è esaustiva e naturalmente va calibrata sulle specifiche esigenze del sanitario. A seconda delle patologie curate e quindi dal contesto in cui si svolgono le visite, variano alcuni attrezzi, così come sono differenti i farmaci che il medico tiene a disposizione per qualsiasi esigenza possa insorgere durante i controlli delle persone visitate a domicilio. Il materiale da avere sempre dietro include l’occorrente per medicazioni e piccola chirurgia, oltre agli strumenti principali.
Gli attrezzi necessari sono:
- stetoscopio
- sfigmomanometro
- termometro
- abbassalingua
- otoscopio
- lampadina
- martelletto per i riflessi.
Inoltre si possono aggiungere strumenti come:
- glucometro
- stick esame urine
- pulsossimetro
- forbici
- garze
- laccio emostatico
- agocannule
- siringhe di varie dimensioni
- pinze emostatiche
- salviette disinfettanti
- aghi a farfalla
- cerotti a nastro
- guanti in lattice
- bisturi usa e getta
- deflussori
- cannule orofaringee.
Questa lista è generica e comprende gli oggetti di base, ovvero quelli che ogni medico utilizza in varie occasioni. Nella borsa medica devono essere presenti anche altri prodotti più specifici relativi alla specializzazione del professionista. Il medico sportivo, il cardiologo e il proctologo, ad esempio, portano un contenuto differente, seppure con alcune similitudini.
La verifica dell’equipaggiamento
Quando il medico visita a domicilio o si trova di fronte a un caso di emergenza deve utilizzare alcuni attrezzi e magari anche i materiali da medicazione. Ciò significa che i prodotti monouso vanno gettati alla conclusione dell’intervento, quindi, insieme ai vari articoli consumati, vanno rimpiazzati. Ogni mese è necessario verificare il contenuto della borsa per poter sostituire ciò che manca e serve. Per quanto riguarda i farmaci, è bene operare il controllo quotidianamente, se si usa qualcosa. Tale accorgimento consente di essere sempre pronti e ben equipaggiati. Inoltre, è essenziale prestare la massima attenzione ad avere sempre la borsa a portata di mano, senza però lasciarla nell’auto quando fa caldo per evitare il deterioramento di qualche prodotto. È opportuno anche avere kit di riserva in studio e disporre di una borsa robusta e pratica da portare facilmente in giro. Specialmente se si agisce come medico di base, lontano da dipartimenti di emergenza e urgenza, si ricorre spesso all’uso dell’attrezzatura, quindi è necessario scegliere strumenti medici di qualità e completi, per avere tutto l’occorrente. Non basta la dotazione standard, bisogna essere sempre aggiornati e leggere attentamente i cataloghi di settore per trovare oggetti pratici e resistenti. Questo accorgimento è importante sia per l’attrezzatura di base che per le dotazioni specifiche relative alla specializzazione. Si può ricorrere anche all’impiego di articoli tecnologici che agevolano il lavoro, come ad esempio il polisonnigrafo e l’elettrocardiografo, ma la scelta dipende dalle necessità, da calibrare sempre sull’attività svolta dal professionista nei vari contesti in cui opera.