Sono tanti i pericoli che troviamo tra le pareti domestiche per i bambini: una finestra aperta, un fornello acceso, il detersivo a portata di mano. Sono piccole disattenzioni che possono avere conseguenze drammatiche. L’età più a rischio è quella tra i 2 e i 3 anni.
Per noi adulti molte cose sono scontate, invece per i più piccoli possono rivelarsi fatali. Per ridurre gli incidenti serve dunque una maggiore informazione sulle fonti di pericolo, rivolta a genitori e persone di sorveglianza. Secondo gli esperti, circa il 60 per cento degli incidenti ai bambini potrebbe essere evitato adottando adeguate misure preventive, ad esempio una maggiore sorveglianza o l’impiego di dispositivi tecnici di sicurezza.
Incidenti più frequenti
- cadute
- tagli / schiacciamenti
- ustioni / scottature
- soffocamento / annegamento
- avvelenamenti
- folgorazioni
Bagno
Il bagno è il luogo a rischio per eccellenza, specialmente per i bambini. Alcuni pericoli possono essere ridotti adottando le seguenti precauzioni:
- Tappetini antisdrucciolo in vasca da bagno e protezioni antiurto sulle rubinetterie garantiscono che il rito del “bagnetto” sia divertente e al tempo stesso sicuro.
- Tenere in bagno solo gli elettrodomestici strettamente indispensabili, posizionandoli su ripiani o dentro armadietti inaccessibili ai più piccoli. Allontanare dalla vasca e dal lavandino tutti gli apparecchi mobili.
- Tenere fuori della portata dei bambini oggetti spigolosi o taglienti come forbici, lime, lamette da barba ecc.
- Non lasciare mai i bambini piccoli da soli nella vasca; per il pericolo di annegamento, bastano 5 cm d’acqua.
Cucina
I bambini sono attratti dagli innumerevoli oggetti presenti in cucina e chiaramente vogliono “partecipare ai lavori” che si svolgono in questa stanza. Se però vengono lasciati soli, è molto probabile che tentino degli esperimenti per conto proprio. Questi momenti di scoperta, purtroppo, si concludono spesso in maniera dolorosa. Con gli opportuni dispositivi di sicurezza e la giusta dose di attenzione si possono ridurre molti dei pericoli in agguato in cucina:
- Evitare l’impiego di piccoli elettrodomestici in prossimità del lavandino perché, cadendo in acqua, possono causare folgorazioni mortali. Dopo l’uso staccare sempre la spina dalla presa di corrente e rimettere a posto l’elettrodomestico.
- In linea generale non lasciare mai in giro apparecchi o attrezzi di cucina; dopo l’uso riporli sempre in luoghi sicuri. Lo stesso dicasi dei prodotti per la pulizia della casa.
- Forno e fornelli sono tra gli oggetti di casa più utilizzati. Ricordare che: durante la cottura dei cibi è facile spandere inavvertitamente del liquido o dell’olio bollente; i fornelli, ma ancor più le piastre elettriche rimangono calde a lungo anche dopo essere state spente e liberate dalla pentola/padella.
- Utilizzare preferibilmente i fornelli più interni; impiegare pentole pesanti provvedendo a girare il manico verso il muro. Installare protezioni antiscottatura per bambini; la porta del forno dovrebbe essere in vetro termoisolante o dotata di una piastra supplementare in acrilico.
- Allontanare dalla portata dei bambini gli oggetti facilmente ribaltabili; evitare tovaglie che pendono abbondantemente dal tavolo.
Camera da letto
La camera da letto dei bambini è anche la stanza dei giochi. Specialmente i bambini di città hanno pochi spazi alternativi a disposizione, anche quando fuori splende il sole. È quindi necessario inventarsi qualche cosa perché possano sfogarsi e muoversi in casa. Ogni genitore può trovare soluzioni originali e simpatiche, l’importante è che non nascondano delle insidie. Spesso, infatti, sono proprio gli adulti a creare situazioni di potenziale pericolo:
- Non addossare sedie o tavolini alla finestra, evitare scaffalature e cavi di prolunga non fissati al muro.
- Buste e fogli di plastica possono essere pericolosissimi e non devono entrare nella camera dei bambini. Non è raro che il bimbo infili per gioco la testa nella busta, ma quando poi inspira, la plastica aderisce contro la sua bocca e il naso e può farlo soffocare.
- Anche i letti a castello sono preferibilmente da evitare. Se per motivi di spazio non è possibile farne a meno, è assolutamente necessario dotarli di barre laterali contro la caduta. I bambini sotto i 6 anni non dovrebbero mai dormire nella parte alta di un letto a castello.
- Ganci a molla applicati dietro le porte impediscono che i bimbi si schiaccino le mani tra la porta e lo stipite.
- Nella camera dei bambini non installare plafoniere o altre lampade che possono ribaltarsi o surriscaldarsi.
Più movimento, meno incidenti?
Per crescere “al sicuro da incidenti”, i bambini devono potersi “muovere in sicurezza”. A tal fine i genitori possono creare un ambiente domestico sicuro, adottare protezioni e dispositivi vari, aumentare la sorveglianza ecc.: tutto ciò va senz’altro bene, ma altrettanto importante è favorire la motricità dei più piccoli. Un bambino agile si fa male con minore frequenza e spesso in maniera meno grave.
Stimolare lo sviluppo della motricità e quindi la sicurezza motoria significa garantire ai bambini spazi, tempi e strumenti adeguati a soddisfare il loro naturale bisogno di movimento.
- Ad ogni età un bambino impara nuovi movimenti. I genitori possono trasformare l’educazione motoria in un momento ludico. Particolarmente importante è esercitare il più possibile i bambini a fare le scale. Per quanto si faccia attenzione, prima o poi capita che essi si ritrovino da soli davanti a una scala e allora è meglio che sappiano già come affrontare senza rischi questo ostacolo.
- Televisore e computer fanno ormai parte della nostra vita quotidiana e attirano i piccoli come calamite. I genitori dovrebbero controllare che i bambini non trascurino i giochi creativi in casa e all’aperto e che trascorrano solo una minima parte della giornata davanti allo schermo di computer e tivù.
Una prevenzione mirata e attenta può scongiurare molti incidenti o almeno mitigarne gli effetti. A volte bastano semplici precauzioni per evitare il peggio. I suggerimenti sopra riportati sono solo alcuni dei mille modi per prevenire gli incidenti ed evitare di dover poi applicare cerottini o precipitarsi al pronto soccorso. Perché non sempre gli infortuni sono soltanto delle “tragiche fatalità”.